Un inno alla natura e alla saggezza dei popoli che la difendono. Il carro trasforma la scena in un rito sacro, dove la donna guerriera guida gli spiriti della foresta in difesa della vita. Attorno a lei, animali maestosi — tigri, lupi, aquile — vegliano come custodi dell’equilibrio perduto. Le fiamme dei disboscamenti si mescolano ai colori della rinascita, richiamando la lotta tra distruzione e speranza. L’opera, ispirata alla spiritualità dei nativi americani, denuncia la violenza dell’uomo contro la natura e celebra la possibilità di riconciliarci con essa. “Custodi del sacro equilibrio” è una preghiera visiva che ricorda come ogni essere vivente sia parte dello stesso respiro universale.