I carri in miniatura

GABRIELE FRANCESCHINO   (Cat. A)

LA MANIPOLAZIONE

I social media, protagonisti degli ultimi decenni, stanno rivelando sempre più i loro effetti negativi, specialmente nell'età adolescenziale, influenzando l'identità personale e l'autostima. Molti diventano dipendenti da smartphone, internet e computer, arrivando a isolarsi dal mondo esterno. Oggi, nessuno è mai solo con sé stesso, sempre connessi e raggiungibili, e staccarsi dal cellulare anche per poche ore può causare nervosismo e stress. Studi scientifici hanno riscontrato che i social network influenzano l'area del cervello coinvolta nei fenomeni di ricompensa, la stessa area delle dipendenze.
Il carro si apre con un uomo mezzo mulo, simbolo della cocciutaggine dei giocatori che sognano una vita semplice e spensierata, ma finiscono inesorabilmente in mutande, come i quattro soggetti nella fase centrale dell'esibizione. Un gigantesco Jolly emerge nella parte finale, sfidando con i suoi invincibili quattro assi. Nell'opera troviamo simboli di buona fortuna, sperando che la mente umana si svegli e inizi a usare la parte razionale del cervello.
Il carro sarà realizzato interamente in cartapesta, seguendo le antiche tecniche degli artigiani. Verranno impiantati diversi movimenti e giochi di luce per esaltare i colori sgargianti dell'opera. Sarà dotato di un salvavita di ultima generazione e lampadine a LED. I movimenti principali includono:
Asino: movimento testa e busto destra-sinistra, braccia destra-sinistra
Due jolly in basso: movimento sinistra-destra
Uomini in mutande: movimento a dondolo destra-sinistra
Apertura laterale a bandiera con simboli portafortuna
Innalzamento del jolly con pistone, movimento destra-sinistra e apertura di ulteriori stemmi verso il basso